Calvin Johnson “Megatron” di simpatia durante la conferenza stampa allo stadio Menti

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Raffica di domande per Megatron alla conferenza stampa tenutasi oggi allo Stadio Menti di Vicenza.

Dopo un lunghissimo viaggio, Calvin Johnson, il “Megatron” della NFL è finalmente arrivato allo Stadio Menti dove, davanti ad un numeroso gruppo di fotografi e addetti ai lavori ha dimostrato immediatamente di essere un grande campione, anche fuori dal campo. Sottoposto ad una vera e propria raffica di domande, grazie al prezioso aiuto di Matteo Gandini, “voce” ufficiale, insieme a Dario Aviano, dell’Italian Bowl Weekend, Calvin ha risposto con cortesia e precisione, senza mai abbandonare il sorriso.
“Ho accettato con grande piacere l’invito a venire in Italia, Paese che naturalmente ama molto anche mia moglie”, ha esordito Megatron. “Sono davvero curioso e non so cosa aspettarmi da ciò che vedrò in campo domani. Sapere che il football è seguito ed amato anche fuori dagli Stati Uniti è bellissimo”.
Calvin Johnson è giovane e in forma, ma non pensa di tornare a giocare: “Al football sento di aver dato tutto. E’ vero, sono in forma, ma il mio fisico ne ha passate tante e oggi l’idea di tornare sui campi da gioco non mi sfiora.” L’abbandono, all’apice di una carriera entusiasmante, è sicuramente legato anche alla consapevolezza che difficilmente con la sua squadra, i Detroit Lions, sarebbe riuscito a vincere un Super Bowl, il sogno di qualunque atleta approdi in NFL. “Il lungo contratto che mi lega ai Lions mi avrebbe impedito di lasciare il team per cercare nuovi stimoli”, commenta.
E a chi gli chiede cosa gli manca di più e cosa di meno del football giocato, Megatron risponde che ha nostalgia dell’atmosfera che regna nello spogliatoio, dello spirito di fratellanza che si respira in squadra. Non rimpiange invece le migliaia di miglia di corsa che, ogni giorno, era costretto a correre per allenarsi!
Se non avesse giocato a football, Calvin probabilmente sarebbe stato un grande campione di baseball, il suo primo grande amore a livello sportivo. “Dalla High School avevo la possibilità di passare subito nella Major League, ma ho scelto di frequentare il College, anche grazie a mia sorella, che mi ha preparato come tutor, e il mio destino si è legato al football.”
Alla fine la domanda di rito, sul pronostico del XXXVII Italian Bowl: “Sono uno che sta sempre dalla parte di chi è sfavorito. Voi mi dite che sono i Seamen a giocare il ruolo degli ‘underdogs’, e allora io dico che vinceranno loro!”.

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