Giaguari ai Playoff, Lions all’Inferno

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Ultima giornata di regular season e fuochi di artificio in quel di Ancona, dove i Giaguari confermano l’ottimo stato di forma e compiono l’impresa, battendo i Dolphins e conquistando l’ultimo posto utile per il playoff.

Passano in vantaggio subito i padroni di casa con Samuele Gatto, ma nel secondo quarto arriva la risposta veemente dei torinesi, che varcano due volte la endzone con Alessandro Mella e Jacopo Salsa perfettamente imbeccati da Mark Wright. Si va al riposo di metà incontro sul 6 a 14 e nel terzo quarto è ancora Mella a ricevere in endzone un lancio di Wright. Ancona cerca di accorciare le distanze con un’azione personale di Nelson Hughes, ma la conversione non va a a segno. I Giaguari non mollano e calciano tra i pali un field goal con Alessandro D’Alice, autore anche di tutte le trasformazioni da un punto, per un totale di 6 punti addizionali che a conti fatti significheranno vittoria e playoff, un traguardo che solo poche settimane fa pareva irraggiungibile. I Dolphins ci hanno provato, regalando una partita tesa ma bellissima. Questa volta bisogna dirlo, è stata una grande Torino quella vista in campo, una squadra che ha saputo rimanere compatta attorno al proprio coach, Luca Lorandi, credendoci fino alla fine. Questo risultato, nell’anno del quarantesimo anniversario della società, e dopo l’’annus horribilis’ vissuto la passata stagione, premia la tenacia dei Giaguari, della sua dirigenza, del suo coaching staff e dei suoi giocatori, molti dei quali provenienti da un vivaio tra i più ricchi d’Italia.

La vittoria dei torinesi segna, per contro, il destino dei Lions, che in virtù della sconfitta subita nello scontro diretto contro i Warriors, retrocedono in Seconda Divisione. Un finale amaro, per una delle squadre più blasonate d’Italia e d’Europa e che ora, proprio prendendo esempio dai Giaguari, dovrà trovare la forza di risorgere.

Nella seconda partita in programma, i Ducks battono i Giants in una partita senza particolare pathos, data la posizione in classifica ormai consolidata per entrambe le squadre. Ciononostante, lo spettacolo non è mancato con il duello aereo tra i due QB americani e le acrobatiche ricezioni di Mark Simone e Lorenzo Melchiorre, a cui hanno risposto Matteo Arca e Willy Petrone con giochi di corsa capaci di esaltare il pubblico presente. Il botta e risposta tra i due team è andato avanti a lungo, fino a quando i romani hanno ingranato le marce alte e distaccato di due lunghezze gli avversari. Partita finita? Neanche per sogno, perché gli altoatesini hanno imbastito una rimonta fallita solo allo scadere, con la trasformazione da due punti tentata sull’ultimo TD che non riesce e fissa il punteggio sul 34 a 33 per i padroni di casa.

Brutta sconfitta a Thonon per i Seamen, che schierano i titolari solo nel primo quarto di gioco, lasciando poi ampio spazio ai backup e via libera ai Black Panthers, che dilagano restituendo quanto incassato lo scorso anno a Milano. 42 a 7 il risultato finale: francamente poco digeribile contro una squadra più che alla portata dei marinai.

Per quanto riguarda le due amichevoli in programma, sospesa in anticipo quella di Firenze contro i Muhlenberg Mules: qualche infortunio di troppo, quando mancano due settimane ai playoff, ha giustamente spinto i Guelfi a limitare i danni e ad interrompere lo scrimmage contro gli ospiti americani.
A Bergamo, partita divertente contro gli atleti del Macalester College. Punteggio nettamente a favore degli ospiti, ma Lions che salutano il proprio pubblico con una buona prestazione e un clamoroso big play di Andrea Fimiani: una corsa da 80 yard direttamente in endzone che annichilisce gli americani.

Ufficio Stampa Fidaf

foto Dario Fumagalli

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